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martedì 13 maggio 2014

Legge Basaglia (13 Maggio 1978)

“[…] Nella poca luce che trafigge i vetri opachi 
Me la faccio ancora sotto perché ho paura 
Per la società dei sani siamo sempre stati spazzatura 
Puzza di piscio e segatura 
Questa è malattia mentale e non esiste cura […]” 
(da Ti regalerò una rosa, Simone Cristicchi) 
Il 13 Maggio 1978 entra in vigore la famosa legge n.180, più nota come Legge Basaglia. 
Franco Basaglia, psichiatra e neurologo, fu il promotore di questa legge ideata inizialmente dal democristiano Bruno Orsini, che modificò radicalmente il trattamento ospedaliero e sul terrori torio dei malati psichiatrici. 
Questa legge impone la chiusura dei manicomi e regola il trattamento sanitario obbligatorio (tso), creando servizi di igiene mentale pubblici. 
Prima di quel 13 Maggio i pazienti psichiatrici venivano considerati come uno scarto della società, persone pericolose da segregare e tenere distanti dalla gente “normale”. Con la Legge Basaglia le persone volgarmente chiamate “pazzi” diventano malati a tutti gli effetti. Gente da curare e con il diritto di vivere una vita di comunità migliore possibile. 
Con i manicomi scompaiono ovviamente anche tutte le pratiche che in esso venivano adottate quotidianamente, quali sevizie, contenzioni eccessive e durature, lobotomia e molte altre vergognose pratiche considerate indispensabili per “curare” queste persone. 
La Legge Basaglia viene ancora oggi criticata, in quanto troppo permissiva verso persone da considerare socialmente pericolose, che negli strutture ospedaliere e in quelle territoriali, non riescono a ricevere un’assistenza, ma soprattutto un controllo adeguato. 
D’altra parte come ha cantato Cristicchi “… per la società dei sani siamo sempre stati spazzatura …” 
Marco Fontana

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