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martedì 20 maggio 2014

Muore Colombo, l'Uomo del Nuovo Mondo (20 Maggio 1506)

Cristoforo Colombo. Raramente si ha memoria di una storia, di una vita così importante e allo stesso tempo così controversa ed incerta. Dell’uomo che con la sua scoperta, fortuita, ha cambiato la direzione del mondo aprendolo alla modernità, si conosce veramente poco. O forse no. Tuttavia ciò che c’è di vero tra i mille racconti tramandati di una vita universalmente nota, si aggroviglia in una matassa nodosa insieme a molti dubbi, che indagando assumono la forma di misteri. Partiamo dall’inizio, dalla nascita. Tutti voi conoscete le molte teorie che nei decenni si sono susseguite alimentando il dibattito riguardo il vero luogo che diede i natali al celebre navigatore. Probabilmente è corretto regalare a Genova questa certezza, come la teoria dominante vuole e come in fondo scritti e documenti di indubbia autenticità recitano, ma la mancanza di registri ufficiali non tramortisce le speranze di chi vorrebbe che Cristoforo Colombo fosse nato in realtà sempre in Liguria, ma a Savona o Cogoleto. Altri spunti ci portano a guardare un po’ più in là individuando nel comune di Bettola nel Piacentino o in quello di Cuccaro Monferrato in provincia di Alessandria il reale luogo di nascita del riservato navigatore. Non possiamo certo fermarci ai confini Italiani perché dobbiamo dare credito agli studiosi che vorrebbero Cristóbal Colón nato in Spagna, e perché no, in Portogallo. Un’altra teoria discretamente battuta ci regala un Colombo Greco, isola di Chios e per finire, non sia mai che ce ne dimentichiamo, Corso o Polacco. In fondo lo stesso Colombo lasciò indizi ambigui che non aiutano a diradare la nebbia. Egli scriveva quasi esclusivamente in castigliano, sia nei documenti ufficiali che in quelli privati, con qualche spruzzata di Portoghese di tanto in tanto. Perché? Non esistono del resto suoi scritti in lingua ligure o genovese. Un personaggio di siffatta timidezza non poteva certo limitarsi a regalarci dubbi unicamente al suolo natio. In verità non conosciamo nemmeno il suo vero volto. Dipinti ed opere d’arte in quantità lo raffigurano, ma tutti sono quadri eseguiti dopo la morte del navigatore, realizzati in alcuni casi sulla base di semplici descrizioni. Questo spiega il perché dell'enorme quantità di ritratti che descrivono Colombo in modo poco uniforme, conferendoli una svariata molteplicità di aspetti. Mancando ritratti eseguiti in vita è di fatto complicato stabilire con certezza quali fossero le sue vere caratteristiche fisiche. Proviamoci, basandoci sulle testimonianze più convincenti. Capelli biodi, troppo presto tendenti al brizzolato, chiaro di carnagione, occhi, azzurri, altezza imponente per l’epoca. Se non vi basta, accontentatevi. Perché, se è vero che le Americhe furono certamente scoperte ben prima del nostro Cristoforo, da Vichinghi, Portoghesi, Scandinavi, potremmo proseguire retrodatando di qualche anno, come la tomba del Papa Innocenzo VIII recita, la scoperta del nuovo continente da parte dello stesso Colombo. E per pietà non vogliamo scomodare i segreti dei templari e gli avvistamenti degli Ufo. Perché, nei pittoreschi racconti che riguardano Cristoforo Colombo, il Genovese, anche essi hanno diritto di cittadinanza.
Luca Fontana

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