Il 12 Luglio 1962 quattro ragazzi si esibirono al Marquee Club di Londra, in Oxford Street. Era la loro prima esibizione live.
Lewis Brian Hopkin Jones, Michael Philip Jagger, Keith Richards, William George Perks, Charles Robert Watts salirono sul palco col nome di “pietre rotolanti”, ma nemmeno loro nei più recondite sogni potevano immaginarsi di cambiare volto alla musica attingendo dal rock’n’roll e dal blues.
Quella sera al Marquee Club doveva, come ogni giovedì, esibirsi la Blues Incorporated del chitarrista Alexis Korner, ma un impegno imprevisto (partecipazione a trasmissione della BBC) fece si che si creò l’opportunità per una nuova band che scelse il proprio nome “Rolling Stones” solo la sera prima.
Sfonderanno subito e diventeranno i rivali dei Beatles. I Rolling Stones saranno soprannominati “brutti, sporchi e cattivi” proprio in contrapposizione agli “scarafaggi” che davano di loro un’immagine più pulita. I testi dei Rolling Stones molto più aggressivi con chiari riferimenti al sesso e all’uso di droghe.
Sono passati 52 anni da quel giorno, ormai sono “vecchietti”, ma ancora i Rolling Stones sono capaci di riempire stadi e di esaltare i loro fan proprio come una volta.
“Va benissimo lasciarsi andare, finché resti nella condizione in cui puoi riuscire a tornare indietro.” (Mick Jagger)
Marco Fontana
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