L’1 Luglio 1931 il ministro delle comunicazione Costanzo Ciano tagliò il nastro che inaugurò la Stazione Centrale di Milano che prese il posto di quella in piazza della Repubblica costruita nel 1864.
La prima pietra venne posata dal re Vittorio Emanuele III nel 1906, prima ancora che venisse scelto il vero e proprio progetto e solo nel 1912, l'architetto Ulisse Stacchini vinse il concorso per la costruzione.
Egli basò il proprio progetto sulla base della stazione di Washington, ma i lavori procedettero molto a rilento. Durante il Ventennio fascista si ebbe una nuova spinta ed il progetto subì lievi modifiche per far apparire la stazione ancor più monumentale in modo da celebrare l'architettura monumentale fascista.
il 1° luglio 1931 avvenne finalmente l'inaugurazione ufficiale, dopodichè la stazione è rimasta pressochè simile, salvo alcuni ovvi lavori di adeguamento ed ammodernamento, come quelli realizzati dal 2005 al 2010.
Oggi la stazione conta su 24 binari ed ha un flusso giornaliero di passeggeri di circa 300000 al giorno che possono contare su oltre 500 treni giornalieri, vi si incrociano 7 linee ferroviarie ed ha una funzione di nodo di interscambio fra i sevizi ferroviari e tutti i servizi di trasporto pubblico locale (metropolitana, tram, taxi ed autobus urbani ed extraurbani).
“ Fu per questo che dopo aver contribuito a sconfiggere in guerra la inciviltà teutonica l'Italia riprese ad attuare un'opera quasi «hohenzolleriana» quale è la Stazione Centrale di Milano” (De Finetti)
Marco Fontana
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