Il 2 settembre 1973 morì a Bloemfontein, in Sudafrica, J.R.R. Tolkien, ritenuto dagli amanti del genere il “Padre” del fantasy moderno, con opere riconosciute pietre miliari come il Signore degli Anelli, Lo Hobbit e il Silmarillion che hanno ispirato e continueranno a farlo a lungo molte opere fantasy.
"Guardiamo gli alberi, e li chiamiamo "alberi", dopo di che probabilmente non pensiamo più alla parola. Chiamiamo una stella "stella", e non ci pensiamo più. Ma bisogna ricordare che queste parole, "albero", "stella", erano (nella loro forma originaria) nomi dati a questi oggetti da gente con un modo di vedere diverso dal nostro. Per noi un albero è, semplicemente, un organismo vegetale, e una stella semplicemente una palla di materia inanimata che si muove lungo una rotta matematica. Ma i primi uomini che parlarono di "alberi" e di "stelle" vedevano le cose in maniera del tutto differente. Per loro, il mondo era animato da esseri mitologici. Vedevano le stelle come sfere di argento vivo, che esplodevano in una fiammata in risposta alla musica eterna. Vedevano il cielo come una tenda ingioiellata, e la terra come il ventre dal quale tutti gli esseri viventi sono venuti al mondo. Per loro, tutta la Creazione era intessuta di miti e popolata di elfi”. (J.R.R. Tolkien)
Marco Fontana
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