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lunedì 21 aprile 2014

La fine del Barone Rosso (21 Aprile 1918)


“[…] Questa e' la storia senza pietà che accadde in Germania tanto tempo fa un rombo ed un tuono su nel cielo si udì l'uccello di guerra nacque così.
In cerca di gloria qualcuno partì e col suo apparecchio veloce salì ma lassù più di uno la sua vita lasciò il Barone Rosso tutti sterminò.
Uno, dieci, cento e forse anche di più tutti gli aerei cadevano giù e su nel cielo c'era solo lui il dannato Barone non sbagliava mai. […]”
(da “Snoopy contro il Barone Rosso”, Giorgio Gaber)
Con questa pezzo tratto dalla irriverente canzone del grandissimo Giorgio Gaber ho voluto ricordare l’uomo definito da tutti come il più grande aviatore di tutti i tempi: Manfred von Richthofen, famoso con l’appellativo di Barone Rosso. Eroe tedesco, asso dell’aviazione (definito “l’asso degli assi”), rispettato anche dai suoi nemici, fu una delle figure principali della Prima Guerra Mondiale. Gli furono accreditate più di 80 vittorie. Il 21 Aprile 1918 ebbe luogo la sua ultima missione, fu abbattuto nei cieli francesi durante una battaglia con gli aerei della Royal Air Force (RAF). Il suo corpo venne recuperato dai nemici che gli tributarono un funerale militare con onore. Morì a soli 26 anni ma era già entrato nel mito.
"Sono un cacciatore. Ogniqualvolta riesco ad abbattere un aereo inglese, il mio desiderio di caccia è soddisfatto per un quarto d'ora". (Manfred von Richthofen, il Barone Rosso)
Marco Fontana

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