L'equipaggio dell'Apollo 13 in salvo |
6 minuti di totale silenzio. 6 minuti con un’intera nazione incollata a televisioni e radio con il groppo in gola. 6 minuti in attesa di sentire un rumore, una voce.
Sono le 13.07 del 17 Aprile 1970 quando riprendono i contatti radio e le vedette marine scorgono l’Apollo 13 ammarato nelle acque del Pacifico. L’equipaggio è salvo e viene recuperato dalla portaerei USS Iwo Jima.
Il comandante Lovell e i piloti Swigert e Haise possono tornare dalle loro famiglie, gli Stati Uniti esplodono di gioia. Quella che sembrava ad essere uno dei più grossi fallimenti della NASA si trasformò nella missione più celebre (ovviamente dopo quella dell’Apollo 11).
L’Apollo 13 era stato lanciato da Cape Canaveral, in Florida, l’11 Aprile.
Doveva essere la terza missione ad approdare sulla Luna, ma non ci arrivò mai.
Dopo 55 ore dal lancio venne trasmesso il famoso messaggio: “Houston, abbiamo un problema” (letteralmente: “Ok Houston, abbiamo avuto un problema”).
Uno dei serbatoi di ossigeno scoppiò e iniziò una missione di salvataggio a più di 320000 km dalla terra, una lotta contro il tempo per riportare a casa sano e salvo l’equipaggio.
La vicenda è ricordata fedelmente dal omonimo film “Apollo 13” con Tom Hanks diretto da Ron Howard.
Il 17 Aprile verrà ricordato alla NASA come il “più bel fallimento” della sua storia.
Marco Fontana
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