"..ma perchè gli uomini ti uccidono e con gli amici vanno a ridere di te.." Sono 19 anni che la tua voce, così intensa, non canta più. Eppure da 19 anni le tue canzoni accompagnano e descrivono la vita di tante giovani donne che, come te, sono state illuse e disilluse dalla vita e, in particolare, dall'amore. Riuscivi a raccontare con la tua voce quello che noi tutte abbiamo provato; tu non cantavi, tu lanciavi un grido d'aiuto che nessuno ha voluto sentire. Te ne sei andata sola, in silenzio, tu, che per tutta la vita, hai urlato il tuo bisogno d'amore. Te ne sei andata sola e disperata, allontanata da quel mondo patinato da cui le malelingue ti avevano cacciata. Delusa dal tuo amore, quell'Ivano Fossali in cui tu vedevi il mondo, ma che, come spesso accade, forse non meritava quell'amore. Eri bella, eri brava, eri unica…non l'hanno capito, ma soprattutto non l'hai capito. Forse eri semplicemente troppo…troppo bella, troppo brava e facevi paura. E la paura ha generato quella superstizione di "porta sfiga". Tu stessi racconti l'isolamento a cui eri costretta anche da quelle persone che ritenevi amici “La delusione più cocente me la diede Gianni Boncompagni, un amico per l’appunto. Una volta fui ospite a Discoring, lui era il regista. Appena entrai in studio sentii Boncompagni che diceva alla troupe: ragazzi attenti, da adesso può succedere di tutto, salteranno i microfoni, ci sarà un black out”. Chissà forse era solo una spacconata, ma quanto deve averti ferito, quanto avrai pianto. Ciao Mimì, quando sei morta ero troppo piccola per capire quello che dicevi; ora che sono cresciuta capisco. E come me tante persone ascoltano ancora oggi la tua voce e si emozionano perchè si riconoscono in te, capiscono i tuoi testi. Sei morta troppo giovane, sei morta troppo sola, ma la tua voce e la tua storia rimangono. Perchè tutti abbiamo provato quello che tu canti; anche io ho una persona che "è un'incognita ogni sera mia, un'attesa pari a una bugia, troppe volte vorrei dir(gli) no ma poi (lo) vedo e tanta forza non ce l'ho"; come te "piansi anche io la prima volta ferma all'angolo e sconfitta, lui faceva e non capiva perchè stavo ferma e zitta"; e anche io penso che "la gente è strana, prima si odia e poi si ama" e come me tante persone, perchè quando proviamo queste cose pensiamo di essere soli, ma in realtà non siamo mai soli, solo che tu non l'hai capito. Ciao Mimì.
Caterina Valcarenghi
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