"Tutto quello che è necessario è che i vescovi rinuncino al lusso, che è offesa all'umiltà cristiana; che lascino le loro carrozze, che lascino i loro cavalli; se necessario, che vendano un quarto delle proprietà della Chiesa e diano ai poveri"
Chi ha pronunciato questa parole, che per molti sono tanto vere anche oggi?
Se fosse ancora vivo oggi compirebbe 256 anni.
Era francese.
Gli indizi non bastano? Quest ultimo chiarirà tutto. Ha perso la testa.
Chiaramente parlo di Maximilien-François-Marie-Isidore de Robespierre, nato il 6 Maggio 1758.
Soprannominato "Incorruttibile" fu un politico, avvocato, ma soprattutto rivoluzionario, sicuramente il più famoso personaggio della Rivoluzione Francese. Per molti un estremista e un dittatore, per altri un idealista "illuminato", pronto a morire per la causa.
Robespierre fu sicuramente un personaggio controverso che guidò il Comitato di Salute Pubblica nel "Periodo del Terrore" istaurato durante la Rivoluzione Francese e si macchiò la coscienza di numerose vittime.
Come capita spesso a questo tipo di persone passò dal successo alla polvere.
Venne incarcerato e giustiziato a morte alla ghigliottina.
A seconda dei punti di vista si può valutare se fu o no un personaggio positivo, dalla frase con cui ho iniziato l'articolo si evince chiaramente che Robespierre sarebbe potuto essere un ottimo politico anche al giorno d'oggi.
Marco Fontana
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