Tutti noi abbiamo indossato almeno una volta i jeans, tutti noi li abbiamo nel nostro armadio. È il 20 maggio 1873 e Levis e Davis danno vita al primo vestito denim. Nati ufficialmente come capo povero, oggi sono uno dei capi più diffusi al mondo: comodi, sexy, larghi, stretti, blu, neri, colorati non importa. Tutti conoscono la storia dei jeans, ma pochi sanno che, in realtà, questo capo di abbigliamento nasce in Italia. Stupiti? Dal XV secolo a Chieti (Torino) si produce questo tessuto blu, povero. Ma è a Genova e ai suoi abitanti che se ne deve l'esportazione: blue jeans sembra infatti essere l'inglesizzazione di blue de Genes, ovvero blu di Genova. Una grande invenzione tutta italiana, che ha accompagnato la storia di Italia (eh già nel famoso sbarco dei Mille a Marsala Garibaldi indossava un paio di genovesi, calzoncini blu fatti di quel tessuto che, nel 1873, sarà usato dagli americani). Oggi è il compleanno di un simbolo perchè, che piacciano no, i jeans sono un simbolo. Un simbolo che ha fatto e fa parte quotidianamente della nostra vita perchè, come canta Masini, in fondo "..ti innamorerai forse non di me...(e) sarà forte la paura sganciandosi i blue jeans.." Auguri ai blue jeans! E complimenti a Levis e David che hanno colto l'occasione di trasformare in affare quello che noi italiani abbiamo sempre avuto e non abbiamo saputo valorizzare. In un periodo in cui si parla tanto di fuga dei cervelli e di professionisti che scappano dall'Italia, anche la storia del capo più indossato al mondo ci dovrebbe far riflettere. E questo, purtroppo, lo dico con l'amaro in bocca di una persona che ama il suo paese, ma che lo vede andare in rovina. Buon compleanno ai miei cari jeans che di storie ne hanno viste, e tante ne vedranno.
Caterina Valcarenghi
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