Nella sua lunga carriera, Walt Disney ha creato tanti personaggi: Pippo, Topolino, Pluto, solo per citarne alcuni. Il primo, il più famoso, è sicuramente Topolino; ma diciamoci la verità, ci sta anche un po’ (scusate il francesismo) in culo! Sempre perfettino, non sbaglia mai un colpo: risolve misteri, sa sempre tutto, è sempre perfetto e la vita gli sorride. Dai, almeno per me, risulta essere fastidioso e un poco stomachevole. Quando ero piccola (beh dai, diciamola tutta, quando ancora oggi leggo Topolino), io le storie di Topolino le salto. Perché mi annoiano. Perché mi fanno sentire inadeguata. Allora perché leggo questo giornalino? Beh perché c’è lui..il grande Paperino! E’ sicuramente lui il personaggio più amato: buffo, impacciato, sfigato. Senza un soldo, nonostante uno zio ricco che lo sfrutta, con una fidanzata che lo vorrebbe perfetto, perché anche lei è sempre perfettina, con tre nipoti che definire saccenti è poco, e con quel cugino sempre fortunato e sbruffone, il cui nome è Gastone, lui è sempre meravigliosamente uguale a se stesso e non cambia mai. E’ collerico, perché la sorte non gli sorride, è squattrinato, ha sonno, se ci prova a fare qualcosa, alla fine quel qualcosa va storto. Forse lo adoro tanto, e come me la maggior parte della gente, perché riflette in fondo un poco la nostra vita, che perfetta non lo è mai. Eppure lui non si arrende lotta e alla fine con la sua timidezza, irascibilità e sfortuna, ottiene quello che noi tutti, credo, desideriamo: una vita con persone, che ti amano, ad aspettarti, avventure da raccontare…e un lieto fine, che compare all’ultima vignetta del fumetto, con il nostro Paperino che resta sempre uguale a se stesso. E allora auguri Paperino! E mille di questi giorni!
Caterina Valcarenghi
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