Il 4 Giugno 1989 venne scattata una delle foto destinate a rimanere nella memoria per l’eternità.
Un ragazzo cinese, presumibilmente uno studente (notizie certe sulla sua identità non si hanno ancora oggi), in camicia bianca, con in mano una cartelletta e una giacca, si para davanti a dei carri armati per fermarli.
I carri cercheranno di girargli intorno, ma lui spostandosi impedisce loro il passaggio e ad un certo punto si arrampica su uno di questi per parlare col manovratore.
Cosa si siano detti e quale sia stato il successivo destino del non è noto, ma sappiamo che questo ragazzo, ritratto da numerosi fotografi, tra cui l’immagine più diffusa è quella di Jeff Widener da una finestra di albergo che era lontano circa 800 metri, da quel giorno prese l’appellativo di “Rivoltoso Sconosciuto” e diventerà un simbolo di ogni rivoluzione e ribellione.
I fatti accaddero il 4 Giugno in Cina, in Occidente le notizie e le immagini arrivarono solo il giorno successivo.
Siamo in piazza Tienanmen a Pechino, dal 15 Aprile sono in corso manifestazioni popolari guidate da intellettuali, studenti e operai della Repubblica popolare Cinese contro la tirannia e la repressione del loro governo, ma quel giorno proprio governo disse basta e il capo del PCC Deng Xiaoping diede l’ordine alle truppe di avanzare dalla periferia verso la famosa piazza, aprendosi, se necessario, la strada con la forza.
Fu un massacro.
Notizie certe non si sono mai avute, ma probabilmente alcune migliaia di manifestanti furono uccisi durante questa giornata.
Probabilmente nei giorni successivi sarà stato giustiziato anche lui, il Rivoltoso Sconosciuto, il coraggioso ragazzo che sfidò i carri armati.
Di lui non si seppe mai nulla, ma la Storia lo ricorda e lo ricorderà sempre come simbolo di coraggio.
Marco Fontana
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